da Alberto Barbieri » 06 set 2024, 14:54
Care colleghe, cari colleghi,
sperando di fare cosa gradita, segnalo la terza edizione del workshop "UN LUOGO SICURO. Percorsi terapeutici per migranti e rifugiati sopravvissuti alla violenza estrema" di Medici per i Diritti Umani (MEDU) rivolto a psicologi, medici e operatori del settore dell'accoglienza sul rapporto tra trauma, salute mentale e migrazioni.
Il workshop "UN LUOGO SICURO" raccoglie in un unico evento psicoterapeuti e mediatori culturali che da anni operano nei vari progetti nazionali di MEDU in supporto di migranti e rifugiati. Per la prima volta l'evento è organizzato in due giornate con tutti i moduli ampliati e approfonditi.
L'evento si terrà il 28 e il 28 ottobre p.v. dalle 9.00 alle 17.00 in modalità da remoto su piattaforma Zoom. Al link qui di seguito troverete il programma completo con le modalità di iscrizione.
https://mediciperidirittiumani.org/work ... -sicuro-2/
Per gli operatori sanitari è previsto il rilascio di 18 crediti ECM.
Un saluto cordiale,
Alberto Barbieri
Care colleghe, cari colleghi,
sperando di fare cosa gradita, segnalo la terza edizione del workshop "UN LUOGO SICURO. Percorsi terapeutici per migranti e rifugiati sopravvissuti alla violenza estrema" di Medici per i Diritti Umani (MEDU) rivolto a psicologi, medici e operatori del settore dell'accoglienza sul rapporto tra trauma, salute mentale e migrazioni.
Il workshop "UN LUOGO SICURO" raccoglie in un unico evento psicoterapeuti e mediatori culturali che da anni operano nei vari progetti nazionali di MEDU in supporto di migranti e rifugiati. Per la prima volta l'evento è organizzato in due giornate con tutti i moduli ampliati e approfonditi.
[b]L'evento si terrà il 28 e il 28 ottobre p.v. dalle 9.00 alle 17.00 in modalità da remoto su piattaforma Zoom[/b]. Al link qui di seguito troverete il programma completo con le modalità di iscrizione.
https://mediciperidirittiumani.org/workshop-online-un-luogo-sicuro-2/
[b]Per gli operatori sanitari è previsto il rilascio di 18 crediti ECM[/b].
Un saluto cordiale,
Alberto Barbieri