da SimoneCheli » 05 nov 2022, 08:56
Care/i colleghe/i
per chi interessato segnalo l'uscita di un articolo su un modello di concettualizzazione dei tratti schizotipici. Il modello è alla base di un trial clinico randomizzato controllato che abbiamo condotto in Tages e su cui stiamo aspettando i commenti dei reviewers.
Il paper appena uscito passa in rassegna gli studi evoluzionistici esistenti sulla schizotipia e sulle bizzarrie per poi evidenziare il ruolo centrale di attaccamento, compassione e metacognizione. L'idea di fondo (coerente con quanto suggerito da molti autori) è che le manifestazioni cliniche della schizotipia originerebbero da un fallimento della socializzazione delle bizzarrie e dunque di quel complesso apparato che per comodità chiamiamo cervello sociale.
Qui trovate il link alla rivista (New Ideas in Psychology):
https://www.sciencedirect.com/science/a ... 8X22000630
Per chi avesse difficoltà ad accedere al paper può contattarmi direttamente.
Un caro saluto
Simone Cheli
Care/i colleghe/i
per chi interessato segnalo l'uscita di un articolo su un modello di concettualizzazione dei tratti schizotipici. Il modello è alla base di un trial clinico randomizzato controllato che abbiamo condotto in Tages e su cui stiamo aspettando i commenti dei reviewers.
Il paper appena uscito passa in rassegna gli studi evoluzionistici esistenti sulla schizotipia e sulle bizzarrie per poi evidenziare il ruolo centrale di attaccamento, compassione e metacognizione. L'idea di fondo (coerente con quanto suggerito da molti autori) è che le manifestazioni cliniche della schizotipia originerebbero da un fallimento della socializzazione delle bizzarrie e dunque di quel complesso apparato che per comodità chiamiamo cervello sociale.
Qui trovate il link alla rivista (New Ideas in Psychology): https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0732118X22000630
Per chi avesse difficoltà ad accedere al paper può contattarmi direttamente.
Un caro saluto
Simone Cheli