da Antonio Onofri » 31 gen 2023, 12:21
Grazie a tutti,
a questo punto colgo l'occasione per segnalarvi che
il 1° Febbraio dalle ore 21 alle ore 22.30 Cecilia La Rosa presenterà il libro ONLINE durante un piccolo evento gratuito in occasione della apertura della sede din Spoleto della PTS.
Ovviamente, voi della SITCC siete i benvenuti!!!
Chiunque volesse partecipare mi scriva a
dottoronofri@gmail.com e gli invierò direttamente il link Zoom per essere presente.
Vi allego qui di seguito anche la presentazione dei curatori del libro......
Presentazione dei curatori
Decine di ore di registrazioni audio, centinaia di pagine di trascritti e di appunti, lezioni, seminari, ma anche semplici riunioni di aggiornamento e tante, tante supervisioni. Nei nostri cassetti e armadi, come nei nostri computer, ci siamo ritrovati un materiale complesso, di certo disordinato, ma anche estremamente prezioso, riflesso evidente della fortuna di aver potuto ascoltare dal vivo Giovanni Liotti in tante e diverse occasioni. E non solo in quelle strutturate e codificate, come le lezioni accademiche e gli eventi congressuali, ma anche in contesti del tutto informali, chiacchierando magari a cena e di fronte a un bicchiere di buon vino.
E ci è venuto in mente, così, quasi d’improvviso, che sarebbe stato bello e importante provare a riordinare, riorganizzare e rimettere in sequenza tutto quel materiale. Permettendo così, soprattutto ai più giovani o a chi non lo ha conosciuto di persona, di ascoltare le sue parole, di godere della sua oratoria e di riflettere sui suoi punti di vista, sempre originali e stimolanti.
Per anni abbiamo avuto il privilegio di incontrarci regolarmente col nostro Gianni Liotti, Maestro e amico.
Cominciammo subito dopo la fine del training del 1983, una sera a settimana presso quello che allora era il 1° Centro di Psicoterapia Cognitiva, a Roma, in via degli Scipioni. Si discuteva di casi clinici, di libri, di quello che di nuovo si muoveva nel panorama scientifico italiano e internazionale. Subito dopo, si andava a cena tutti insieme – Gianni sempre rigorosamente a capotavola – alla Trattoria Ai bastioni, e lì…si proseguiva…. Sì, davvero formidabili quegli anni, verrebbe da dire!
E poi, nel tempo e per molti anni, la tradizione si è mantenuta, in location diverse, come lo studio di piazza Tuscolo, o l’abitazione privata di Gianni e Sandra all’EUR, e - per finire – a Castro Pretorio, sede dell’APC, dove Gianni ha avuto il suo ultimo studio professionale. Nel tempo, via via, si aggiunsero amici e colleghi, tanto che a volte molti di noi partecipavano rimanendo in piedi tutto il tempo.
In altre occasioni, invece, si trattava di situazioni estemporanee, semplici chiacchierate e conversazioni private, magari rubate ai suoi sempre piuttosto frenetici impegni professionali, o nostre richieste dirette di aiuto al Maestro, per una lezione da tenere, una relazione da presentare a un convegno o una
supervisione per un caso particolarmente impegnativo. E immancabilmente Gianni, con la sua generosità, si mostrava sempre disponibile a offrirci la sua esperienza e il suo sostegno.
Erano, quelli con lui, incontri vivaci e appassionati, durante i quali continuavamo a nutrirci della sua cultura, da più parti ormai definita enciclopedica. Il lettore stesso potrà constatarlo di persona, attraverso le pagine che seguono, notando e apprezzando le sue famose citazioni, dalla filosofia alle arti figurative, dalle religioni alla letteratura.
La verità è come una bella donna che ti sorride ma non ti dirà mai di sì, amava dirci, per ricordare a tutti noi quanto l’innato desiderio umano di comprensione della realtà dovesse sempre accompagnarsi all’umile consapevolezza del limite conoscitivo della nostra specie.
Insieme alla ricerca del sapere, e all’attrazione per il bello, Gianni testimoniava però al contempo – con la sua spiritualità - anche quanto alla fin fine fosse sempre l’amore “colui che muove il sole e le altre stelle”, il motore del mondo: generoso e disponibile verso di noi, sempre attento ai temi dell’etica nei confronti dei propri pazienti, così come a quelli della giustizia sociale nel suo essere intimamente e profondamente cristiano.
Molto è stato scritto su di lui, come nelle diverse commemorazioni di tanti colleghi dopo la sua morte, nel 2018, alcune delle quali raccolte nell’Appendice del secondo volume, di prossima pubblicazione, di un’opera che ci piace considerare comunque unitaria. Uno degli aspetti del lavoro di Liotti più spesso sottolineato in diversi di questi contribuiti – e su cui ci piace soffermarci anche in questa sede – è il valore da lui attribuito ai concetti di “realtà” e di “norma”. Aspetto che, prendendo l’incipit da quella teoria dell’attaccamento ai cui sviluppi tanto ha contribuito con le sue originali e geniali riflessioni teoriche e cliniche, accompagnò per anni la sua polemica contro il costruttivismo radicale (o costruzionismo sociale estremo, che dir si voglia). Così come il suo rigore teorico, mai però tradotto in un atteggiamento di chiusura nei confronti dell’esplorazione delle diverse prospettive teoriche o di un confronto dialettico, sempre finalizzato alla costruzione di nuovi eventuali panorami conoscitivi…Anzi proprio questo suo assetto mentale, una sorta di identità profonda, sembrava spesso motivare le sue critiche stringenti verso tutto ciò che riteneva non vero.
Ci piace sottolineare, e di nuovo, come questo primo volume – insieme al secondo che a breve seguirà come sua ideale prosecuzione e necessario completamento - rappresenti il frutto, almeno per noi prezioso, dell’impegno a rimetter mano ai
ricordi di quella “formazione continua” che è stato l’incontro, fortunato, con Gianni Liotti. Un impegno visceralmente emozionante e, al contempo, espressione esplicita dell’affetto e della gratitudine profondi che a lui ci hanno legati e continuano a legarci. E non possiamo fare a meno di augurarci che, da dove oggi si trova, Gianni, osservandoci, si compiaccia, bonariamente, di questo nostro tentativo di testimoniare, fattivamente, quanto siamo riusciti a fare nostro uno dei suoi insegnamenti più significativi, e di certo quello a cui più volte ha dimostrato profonda affezione…il valore ineludibile e fondante della collaborazione nel rapporto tra gli esseri umani.
Alla luce di quanto detto, si comprende poi il senso del nostro progetto futuro di procedere alla pubblicazione, nel tempo, di altri volumi dedicati al pensiero di Gianni Liotti, di cui questo libro - e il successivo, sempre dedicato a Trauma e Dissociazione - possono, quindi, configurarsi, come una sorta di viatico. Abbiamo scelto di cominciare con i temi cui più si era impegnato negli ultimi due decenni: la disorganizzazione dell’attaccamento come precursore di psicopatologia nella sua potenziale traumaticità precoce e la terapia dei traumi complessi (Volume 1), l’alleanza terapeutica e la co-terapia (Volume 2). L’opera, di certo ponderosa e al contempo ambiziosa in cui ci siamo imbarcati con passione ed entusiasmo, sarà poi completata dalla pubblicazione di alcuni volumi in cui verranno ripercorsi gli sviluppi del suo pensiero in riferimento al trattamento psicoterapeutico di diversi disturbi psichiatrici.
E chissà che un’impresa come questa, nata da un’idea di pochi, non possa poi trasformarsi in un’opera collettiva, come ci sembra testimoni l’ampliamento della bibliografia completa degli scritti di Gianni Liotti, curata per noi già in questo primo volume da Paolo Migone.
In tal senso, chiunque fosse interessato a proporre ulteriori contributi con la finalità di arricchire quest’opera, può mettersi direttamente in contatto con ApertaMenteWeb.
Vi auguriamo una piacevole lettura!
Antonio Onofri
Cristiano Ardovini
Cecilia La Rosa
Grazie a tutti,
a questo punto colgo l'occasione per segnalarvi che [b]il 1° Febbraio dalle ore 21 alle ore 22.30 Cecilia La Rosa presenterà il libro ONLINE durante un piccolo evento gratuito in occasione della apertura della sede din Spoleto della PTS[/b].
Ovviamente, voi della SITCC siete i benvenuti!!!
Chiunque volesse partecipare mi scriva a dottoronofri@gmail.com e gli invierò direttamente il link Zoom per essere presente.
Vi allego qui di seguito anche la presentazione dei curatori del libro......
Presentazione dei curatori
Decine di ore di registrazioni audio, centinaia di pagine di trascritti e di appunti, lezioni, seminari, ma anche semplici riunioni di aggiornamento e tante, tante supervisioni. Nei nostri cassetti e armadi, come nei nostri computer, ci siamo ritrovati un materiale complesso, di certo disordinato, ma anche estremamente prezioso, riflesso evidente della fortuna di aver potuto ascoltare dal vivo Giovanni Liotti in tante e diverse occasioni. E non solo in quelle strutturate e codificate, come le lezioni accademiche e gli eventi congressuali, ma anche in contesti del tutto informali, chiacchierando magari a cena e di fronte a un bicchiere di buon vino.
E ci è venuto in mente, così, quasi d’improvviso, che sarebbe stato bello e importante provare a riordinare, riorganizzare e rimettere in sequenza tutto quel materiale. Permettendo così, soprattutto ai più giovani o a chi non lo ha conosciuto di persona, di ascoltare le sue parole, di godere della sua oratoria e di riflettere sui suoi punti di vista, sempre originali e stimolanti.
Per anni abbiamo avuto il privilegio di incontrarci regolarmente col nostro Gianni Liotti, Maestro e amico.
Cominciammo subito dopo la fine del training del 1983, una sera a settimana presso quello che allora era il 1° Centro di Psicoterapia Cognitiva, a Roma, in via degli Scipioni. Si discuteva di casi clinici, di libri, di quello che di nuovo si muoveva nel panorama scientifico italiano e internazionale. Subito dopo, si andava a cena tutti insieme – Gianni sempre rigorosamente a capotavola – alla Trattoria Ai bastioni, e lì…si proseguiva…. Sì, davvero formidabili quegli anni, verrebbe da dire!
E poi, nel tempo e per molti anni, la tradizione si è mantenuta, in location diverse, come lo studio di piazza Tuscolo, o l’abitazione privata di Gianni e Sandra all’EUR, e - per finire – a Castro Pretorio, sede dell’APC, dove Gianni ha avuto il suo ultimo studio professionale. Nel tempo, via via, si aggiunsero amici e colleghi, tanto che a volte molti di noi partecipavano rimanendo in piedi tutto il tempo.
In altre occasioni, invece, si trattava di situazioni estemporanee, semplici chiacchierate e conversazioni private, magari rubate ai suoi sempre piuttosto frenetici impegni professionali, o nostre richieste dirette di aiuto al Maestro, per una lezione da tenere, una relazione da presentare a un convegno o una
supervisione per un caso particolarmente impegnativo. E immancabilmente Gianni, con la sua generosità, si mostrava sempre disponibile a offrirci la sua esperienza e il suo sostegno.
Erano, quelli con lui, incontri vivaci e appassionati, durante i quali continuavamo a nutrirci della sua cultura, da più parti ormai definita enciclopedica. Il lettore stesso potrà constatarlo di persona, attraverso le pagine che seguono, notando e apprezzando le sue famose citazioni, dalla filosofia alle arti figurative, dalle religioni alla letteratura.
La verità è come una bella donna che ti sorride ma non ti dirà mai di sì, amava dirci, per ricordare a tutti noi quanto l’innato desiderio umano di comprensione della realtà dovesse sempre accompagnarsi all’umile consapevolezza del limite conoscitivo della nostra specie.
Insieme alla ricerca del sapere, e all’attrazione per il bello, Gianni testimoniava però al contempo – con la sua spiritualità - anche quanto alla fin fine fosse sempre l’amore “colui che muove il sole e le altre stelle”, il motore del mondo: generoso e disponibile verso di noi, sempre attento ai temi dell’etica nei confronti dei propri pazienti, così come a quelli della giustizia sociale nel suo essere intimamente e profondamente cristiano.
Molto è stato scritto su di lui, come nelle diverse commemorazioni di tanti colleghi dopo la sua morte, nel 2018, alcune delle quali raccolte nell’Appendice del secondo volume, di prossima pubblicazione, di un’opera che ci piace considerare comunque unitaria. Uno degli aspetti del lavoro di Liotti più spesso sottolineato in diversi di questi contribuiti – e su cui ci piace soffermarci anche in questa sede – è il valore da lui attribuito ai concetti di “realtà” e di “norma”. Aspetto che, prendendo l’incipit da quella teoria dell’attaccamento ai cui sviluppi tanto ha contribuito con le sue originali e geniali riflessioni teoriche e cliniche, accompagnò per anni la sua polemica contro il costruttivismo radicale (o costruzionismo sociale estremo, che dir si voglia). Così come il suo rigore teorico, mai però tradotto in un atteggiamento di chiusura nei confronti dell’esplorazione delle diverse prospettive teoriche o di un confronto dialettico, sempre finalizzato alla costruzione di nuovi eventuali panorami conoscitivi…Anzi proprio questo suo assetto mentale, una sorta di identità profonda, sembrava spesso motivare le sue critiche stringenti verso tutto ciò che riteneva non vero.
Ci piace sottolineare, e di nuovo, come questo primo volume – insieme al secondo che a breve seguirà come sua ideale prosecuzione e necessario completamento - rappresenti il frutto, almeno per noi prezioso, dell’impegno a rimetter mano ai
ricordi di quella “formazione continua” che è stato l’incontro, fortunato, con Gianni Liotti. Un impegno visceralmente emozionante e, al contempo, espressione esplicita dell’affetto e della gratitudine profondi che a lui ci hanno legati e continuano a legarci. E non possiamo fare a meno di augurarci che, da dove oggi si trova, Gianni, osservandoci, si compiaccia, bonariamente, di questo nostro tentativo di testimoniare, fattivamente, quanto siamo riusciti a fare nostro uno dei suoi insegnamenti più significativi, e di certo quello a cui più volte ha dimostrato profonda affezione…il valore ineludibile e fondante della collaborazione nel rapporto tra gli esseri umani.
Alla luce di quanto detto, si comprende poi il senso del nostro progetto futuro di procedere alla pubblicazione, nel tempo, di altri volumi dedicati al pensiero di Gianni Liotti, di cui questo libro - e il successivo, sempre dedicato a Trauma e Dissociazione - possono, quindi, configurarsi, come una sorta di viatico. Abbiamo scelto di cominciare con i temi cui più si era impegnato negli ultimi due decenni: la disorganizzazione dell’attaccamento come precursore di psicopatologia nella sua potenziale traumaticità precoce e la terapia dei traumi complessi (Volume 1), l’alleanza terapeutica e la co-terapia (Volume 2). L’opera, di certo ponderosa e al contempo ambiziosa in cui ci siamo imbarcati con passione ed entusiasmo, sarà poi completata dalla pubblicazione di alcuni volumi in cui verranno ripercorsi gli sviluppi del suo pensiero in riferimento al trattamento psicoterapeutico di diversi disturbi psichiatrici.
E chissà che un’impresa come questa, nata da un’idea di pochi, non possa poi trasformarsi in un’opera collettiva, come ci sembra testimoni l’ampliamento della bibliografia completa degli scritti di Gianni Liotti, curata per noi già in questo primo volume da Paolo Migone.
In tal senso, chiunque fosse interessato a proporre ulteriori contributi con la finalità di arricchire quest’opera, può mettersi direttamente in contatto con ApertaMenteWeb.
Vi auguriamo una piacevole lettura!
Antonio Onofri
Cristiano Ardovini
Cecilia La Rosa