da Simone Cheli » 22 feb 2023, 15:05
Care/i colleghe/i
Se di interesse segnalo l’uscita di un trial clinico randomizzato controllato di cui abbiamo pubblicato i risultati su BMC Psychiatry (link all’open access in fondo al testo).
Lo studio pilota ha cercato di testare una forma di terapia specifica per i tratti schizotipici. Questi tratti, per quanto spesso di poco interesse per i terapeuti, sarebbero presenti in circa il 10% della popolazione generale esponendo ad un rischio elevato di disturbi riferibili a tale spettro.
Nel nostro studio abbiamo reclutato pazienti con diagnosi di disturbo di personalità schizotipica offrendo loro una terapia individuale della durata di 6 mesi. Il trattamento sperimentale (denominato Evolutionary Systems Therapy for Schizotypy – ESTS) integra una concettualizzazione cognitiva con una evoluzionistica, nonché approcci basati sulla metacognizione (TMI e MERIT) con quelli basati sulla compassione (CFT). Il gruppo di controllo ha potuto beneficiare di un good psychiatric management costituito da CBT per i disturbi di personalità (per come manualizzata da Beck, Davis e Freeman) e una farmacoterapia psichiatrica.
Il primary outcome (cambiamento nella patologia di personalità nel tempo lungo 9 misurazioni) ha confermato l’ipotesi di una non-inferiorità della terapia sperimentale rispetto a quella di controllo. Gli outcome secondari (riduzione della sintomatologia generale e aumento della metacognizione) hanno mostrato invece una superiorità del nuovo trattamento con effect size elevati (>.50). Ovviamente parliamo di un trial pilota vista anche la limitata numerosità (N=24), ma i risultati supportano l’idea di continuare a sviluppare tale protocollo.
Lo studio è stato realizzato in Tages, ma si è avvalso della fondamentale collaborazione di Nicola Petrocchi, Giancarlo Dimaggio, Paul Lysaker, Francesco Mancini e Gil Goldzweig.
Precedentemente avevamo pubblicato, oltre ad alcune cases series, il modello teorico di concettualizzazione (Cheli, 2023, New Ideas in Psychology) e condotto due studi confermativi su ampi campioni, uno già uscito (Cheli et al., 2021, Current Psychology), uno attualmente ad uno stadio avanzato di review. Infine, abbiamo appena registrato un nuovo RCT confermativo dove provare a superare almeno alcuni dei limiti del primo trial (numero limitato di pazienti e terapeuti; terapia farmacologica obbligatoria nel braccio di controllo).
Cheli, S., Cavalletti, V., Lysaker, P. H., Dimaggio, D., Petrocchi, N., Chiarello, F., Enzo, C., Velicogna, F., Mancini, F., & Goldzweig, G. (2023). A pilot randomized controlled trial comparing a novel compassion and metacognition approach for schizotypal personality disorder with a combination of cognitive therapy and psychopharmacological treatment. BMC Psychiatry,
https://doi.org/10.1186/s12888-023-04610-5
Per chi avesse difficoltà a reperire gli articoli può scrivermi
Un caro saluto
Simone Cheli
Care/i colleghe/i
Se di interesse segnalo l’uscita di un trial clinico randomizzato controllato di cui abbiamo pubblicato i risultati su BMC Psychiatry (link all’open access in fondo al testo).
Lo studio pilota ha cercato di testare una forma di terapia specifica per i tratti schizotipici. Questi tratti, per quanto spesso di poco interesse per i terapeuti, sarebbero presenti in circa il 10% della popolazione generale esponendo ad un rischio elevato di disturbi riferibili a tale spettro.
Nel nostro studio abbiamo reclutato pazienti con diagnosi di disturbo di personalità schizotipica offrendo loro una terapia individuale della durata di 6 mesi. Il trattamento sperimentale (denominato Evolutionary Systems Therapy for Schizotypy – ESTS) integra una concettualizzazione cognitiva con una evoluzionistica, nonché approcci basati sulla metacognizione (TMI e MERIT) con quelli basati sulla compassione (CFT). Il gruppo di controllo ha potuto beneficiare di un good psychiatric management costituito da CBT per i disturbi di personalità (per come manualizzata da Beck, Davis e Freeman) e una farmacoterapia psichiatrica.
Il primary outcome (cambiamento nella patologia di personalità nel tempo lungo 9 misurazioni) ha confermato l’ipotesi di una non-inferiorità della terapia sperimentale rispetto a quella di controllo. Gli outcome secondari (riduzione della sintomatologia generale e aumento della metacognizione) hanno mostrato invece una superiorità del nuovo trattamento con effect size elevati (>.50). Ovviamente parliamo di un trial pilota vista anche la limitata numerosità (N=24), ma i risultati supportano l’idea di continuare a sviluppare tale protocollo.
Lo studio è stato realizzato in Tages, ma si è avvalso della fondamentale collaborazione di Nicola Petrocchi, Giancarlo Dimaggio, Paul Lysaker, Francesco Mancini e Gil Goldzweig.
Precedentemente avevamo pubblicato, oltre ad alcune cases series, il modello teorico di concettualizzazione (Cheli, 2023, New Ideas in Psychology) e condotto due studi confermativi su ampi campioni, uno già uscito (Cheli et al., 2021, Current Psychology), uno attualmente ad uno stadio avanzato di review. Infine, abbiamo appena registrato un nuovo RCT confermativo dove provare a superare almeno alcuni dei limiti del primo trial (numero limitato di pazienti e terapeuti; terapia farmacologica obbligatoria nel braccio di controllo).
Cheli, S., Cavalletti, V., Lysaker, P. H., Dimaggio, D., Petrocchi, N., Chiarello, F., Enzo, C., Velicogna, F., Mancini, F., & Goldzweig, G. (2023). A pilot randomized controlled trial comparing a novel compassion and metacognition approach for schizotypal personality disorder with a combination of cognitive therapy and psychopharmacological treatment. BMC Psychiatry, [url]https://doi.org/10.1186/s12888-023-04610-5[/url]
Per chi avesse difficoltà a reperire gli articoli può scrivermi
Un caro saluto
Simone Cheli