TMI ED versus CBT E in eating disorders

GLORIA FIORAVANTI
https://www.youtube.com/channel/UCYEG-tsioNZ1TDK3B9Y1g7g

TMI ED versus CBT E in eating disorders

Messaggio da GLORIA FIORAVANTI »

Buongiorno,

sperando di fare cosa gradita allego qui il link del nostro ultimo articolo fresco di pubblicazione "Metacognitive Interpersonal Therapy‐Eating Disorders (MIT‐ED) Versus CBT‐E for Adults: A Proof‐of‐Concept Randomized Controlled Trial" pubblicato sull'International Journal of Eating Disorders
link: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs ... /eat.24408

La TMI DCA si basa su una concettualizzazione e modello di psicoterapia per i disturbi alimentari (qui maggiori info: https://ctidisturbialimentariobesita.it ... limentare/) e nasce come adattamento della Terapia Metacognitiva Interpersonale, in particolare nella formulazione in "Relazione terapeutica e tecniche esperienziali" (Dimaggio et al., 2024).

La CBT-E ad oggi è la terapia gold standard di riferimento per la Bulimia Nervosa e il Disturbo da Alimentazione Incontrollata. Nel trial la MIT-ED ha dimostrato efficacia comparabile alla CBT-E ma ha avuto un'aderenza al trattamento molto maggiore. Ovviamente si tratta di un campione piccolo e molte variabili possono avere causato la differente aderenza, ma rimane che in questo studio pilota la TMI-ED si è mostrata efficace proprio nei disturbi alimentari in cui la CBT-E è più forte (nell'anoressia la CBT-E ha più limiti e in questo campione abbiamo escluso pazienti sottopeso quindi è un'area tutta da esplorare).

Pur con tutti i limiti di uno studio pilota con un piccolo campione, siamo orgogliosi del risultati che chiaramente ci incoraggia a continuare a investire nella ricerca.
Stiamo di fatto proseguendo con una ricerca basata su 64 pazienti che include pazienti anche con Anoressia Nervosa in regime ambulatoriale (range 17.5-40 di BMI) con criteri di esclusione davvero minimi. Ci aspettiamo una efficacia del 70/80 % con un drop out inferiore al 20%, come dichiarato in questa preregistrazione appena pubblicata: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10519278/

I risultati, se riusciamo a confermali, sarebbero ottimi, dato che il tasso di guarigione dai disturbi alimentati è attorno al 50% con tassi di drop-out ben più alti del 20%.

Un obiettivo successivo sarà quello di validare l'efficacia del modello TMI DCA in regime di ricovero.

Se qualcuno fosse interessato a conoscere meglio il modello o desidera collaborare con noi a fini di ricerca, non esiti a contattarci

Dott.ssa Gloria Fioravanti
Giancarlo Dimaggio

Re: TMI ED versus CBT E in eating disorders

Messaggio da Giancarlo Dimaggio »

La soddisfazione e l'orgoglio per il trial di TMI per i disturbi alimentari è tanta. E' un lavoro iniziale come anticipava Gloria e speriamo davvero che nel nuovo studio open label (braccio singolo) riusciamo a replicare i risultati contenendo i dropout ma mantenendo i livelli di efficacia (e riducendo i disturbi di personalità co-occorrenti)
Il link effettivo della pre-registrazione è questo https://clinicaltrials.gov/study/NCT066 ... nti&rank=2

Giancarlo
GLORIA FIORAVANTI

videocorso la Terapia Metacognitiva Interpersonale per i Disturbi Alimentari

Messaggio da GLORIA FIORAVANTI »

Buongiorno,
sperando di fare cosa gradita vi segnalo che è uscito il corso "la Terapia Metacognitiva Interpersonale per i Disturbi Alimentari" in formato videocorso.

Sono 12 lezioni tenute da me, il Dr. Giancarlo Dimaggio e la Dott.ssa Melania Marini del Centro TMI di Roma. In questo videocorso descriviamo i meccanismi di mantenimento dei disturbi alimentari, a partire dai comportamenti tipicamente collegati ad essi, come il ruolo di restrizione, abbuffate o l’utilizzo di vomito e digiuno come tecniche di compenso, al ruolo di scarsa metacognizione e disturbi di personalità, meccanismi di mantenimento meno tipicamente affrontati, ma aspetti spesso presenti nei disturbi alimentari e cardine della terapia metacognitiva interpersonale.

A partire dalla comprensione dei vari meccanismi che mantengono il disturbo (Popolo et al., 2023), descriviamo le procedure di intervento basate sulla Terapia Metacognitiva Interpersonale per i Disturbi del Comportamento Alimentare (TMI-DCA, Fioravanti et al., 2023, 2025). L’obiettivo è di descrivere a chi fruisce del corso un modo di intervenire che permetta di massimizzare l’aderenza al trattamento, ridurre le rotture dell’alleanza terapeutica e aumentare l’impegno nel portare avanti i compiti comportamentali, come la rialimentazione e l’interruzione dei comportamenti di abbuffata, legati al rapporto con il cibo e con il corpo che saranno necessari perché il trattamento stesso sia efficace.

Il corso consiste in 12 lezioni della durata di 50 minuti circa, rilascia 19.5 ECM e costa 180 euro, ed è acquistabile sulla piattaforma apertamente web seguendo il link https://www.apertamenteweb.com/

PROGRAMMA

Lezione 1. Perché una terapia che tenga conto dei tratti di personalità per i disturbi alimentari?

Lezione 2. Efficacia della Terapia Metacognitiva Interpersonale, sistemi motivazionali e schemi interpersonali nei DA

Lezione 3. La metacognizione nei DA e i coping comportamentali e cognitivi

Lezione 4. Modello di mantenimento nei DA – PARTE I

Lezione 5. Modello di mantenimento nei DA – PARTE II

Lezione 6. Il contratto terapeutico con i pazienti con disturbo alimentare – La psicoterapia dei dca parte dall’esplorazione degli stati mentali?

Lezione 7. Terapia metacognitiva interpersonale per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione TMI DCA – PARTE I

Lezione 8. Terapia metacognitiva interpersonale per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione TMI DCA – PARTE II

Lezione 9. Dall’episodio allo schema. Costruzione della formulazione condivisa del funzionamento L’assessment dinamico

Lezione 10. Accesso alle parti sane, Mastery di I-II livello e Strategie di gestione del sintomo alimentare

Lezione 11. Cambiare gli schemi interpersonali. Le oscillazioni

Lezione 12. Terapia metacognitiva interpersonale per i Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione TMI DCA – PARTE III

Dott.ssa Gloria Fioravanti
Centro CTI Disturbi Alimentari e Obesità di Verona
Rispondi