Demarcare le professionalità di psicologi e psicoterapeuti

Care socie e cari soci,

il comitato direttivo e il sottoscritto vi informano che giovedì 21 luglio si è svolta una seconda riunione con il dottor Lazzari, presidente nazionale dell’ordine degli psicologi.
Erano presenti il dr. Zucconi Presidente della consulta delle Scuole, Prof. Luigi Janiri Presidente FIAP, Prof. Camillo Loriedo Co-Presidente SIPSIC, Prof. Francesco Mancini Presidente Consulta Scuole CBT, Prof. Paolo Moderato Presidente CBT Italia, Prof. Fabio Monticelli Presidente SITCC, Prof. Carlo Ricci Presidente ABA Italia, dr.ssa Maria Grazia Foschino del direttivo SITCC e della consulta scuole CBT, dr.ssa Alessandra Ruberto presidente della commissione deontologica dell’ordine nazionale degli Psicologi, dr. Piero Petrini.

La nostra delegazione ha presentato le seguenti iniziative:
1. la costituzione di una commissione allo scopo di generare un documento pro veritate per demarcare le professionalità di psicologi e psicoterapeuti costituito dagli psicologi Dazzi, Zucconi, Loriedo, Manca, Foschino e Ricci.
2. la consultazione di uno studio legale per generare un documento in merito alla questione giuridica e chiarire le funzioni attribuite a psicologi e psicoterapeuti
3. la costituzione di un movimento di opinione di psicoterapeuti per sostenere coloro che devono prendere decisioni.
4. È stata presentata una formale richiesta di inserire un nostro delegato alle riunioni della commissione Atti tipici dell’ordine. È stata ribadita nuovamente al presidente Lazzari la necessità di modifica del codice deontologico per demarcare in maniera più chiara i confini che definiscono la nostra professionalità.

Il presidente Lazzari ha risposto che il consiglio nazionale ha già dato mandato alla commissione Atti tipici di avviare i lavori e si è dimostrato però favorevole a spazi di confronto e dialogo.
Il presidente ha fatto un richiamo alla normativa sostenendo, in accordo con quanto già da noi rappresentato, che in molti paesi c’è una sostanziale deregulation che genera una sostanziale confusione fra le professioni, aggiungendo, inoltre, che spesso anche i nostri stessi politici non riconoscono il bisogno di difendere le nostre professionalità, trascurando il diritto degli utenti di essere tutelati.
Ci ha comunicato che i risultati del sondaggio sul codice deontologico non sono stati elaborati e che saranno trasmessi dopo l’estate: al momento è possibile dire che la partecipazione è stata numerosa e che gli articoli 5- 8- 17 – 21- 31 sembrano essere quelli più evidenziati dai partecipanti. Il referendum ci sarà nel prossimo anno.

Cordiali saluti
Fabio Monticelli
Presidente della società italiana di terapia comportamentale e cognitiva