Congresso intermedio di pescara: alcune cose
Inviato: 16 dic 2024, 12:25
A tutti i colleghi, salute
Inizio un nuovo argomento che credo susciterà qualche interesse perché l'evento non è stato banale per molti motivi.
Voglio esprimere prima di tutto l'apprezzamento a ...
L'organizzatrice del congresso è stata meritatamente più volte lodata e meritatamente più volte applaudita perché il tema è rilevate, l'organizzazione è stata eccellente e l'organizzazione non ha avuto sbavature in nessuna delle fasi. Meritava perfino di più che solo applausi e lodi
I momenti topici sono stati due: la tavola rotonda iniziale, il cui tema era la opportunità/utilità nell'uso dei puberty blokers nel sospetto di una di una disforia/incongruenza di genere nella prepubertà, il ricordo di Bruno Bara.
E' da quest'ultimo che vorrei partire. I debitori di Bruno si contano credo a centinaia nella nostra società, sono così tanti che per dare la parola a tutti servirebbe un congresso a parte (chissà se Rita Ardito e Mauro Adenzato, supportati dalla nuova direzione, vorranno organizzarlo, noi lo speriamo e gliene saremmo grati).
In attesa che ciò si faccia vorrei far conoscere ai colleghi un aneddoto, che è più che tale.
Un gruppo di noi allievi e amici che durante la stagione del lockdown Bruno aveva denominato "ipocritici" aveva organizzato una piccola festa per lui, nel corso del congresso di Bologna e tra il serio e il faceto aveva istituito il club degli" ipocritici di Bruno Bara" e aveva stilato uno statuto che, col senno di poi, diventa un impegno.
Eccolo di seguito
Atto di Fondazione e Statuto del Club “Ipocritici di Bruno Bara”
Quando, nella difficile navigazione nel mare periglioso della psicoterapia, il canto delle sirene invita a fermarsi nel mare piatto e stagnante di illusorie certezze, la voce che viene dalla remota e sempiterna sapienza umana si incarna nella concretezza della voce e dell’azione di un uomo, l’accorto navigante ascolta quella voce e medita quell’azione.
E’ per questo idem sentire che che si dà vita e si statuisce un luogo di comunità e lo si denomina
Club degli Ipocritici di Bruno Bara.
I soci del club adottano il seguente statuto
ARTICOLO 1: Il club degli ipocritici di Bruno Bara ha come finalità di favorire nei soci il godimento dei piaceri umano, intellettuale e professionale derivanti dalla meditazione di temi e argomenti appartenenti al dominio “Bruno Bara” .
ARTICOLO 2: I soci del club si contraddistinguono per l’amore al sapere critico e al piacere da esso derivante e per la leggerezza, raffinata dalla esperienza e dalla conoscenza, propria della persona di Bruno Bara, venerato maestro.
ARTICOLO 3: L’appartenenza al club vincola i soci ad una speciale benignità nei confronti di Bruno Bara, riflesso di quella che si applica alla debolezza e alla imperfezione di ciò che è umano.
ARTICOLO 4: I soci procurano di costruire occasioni di incontro e di piacevole delibazione di quanto è proprio del dominio “Bruno Bara”, ivi compreso il piacere della buona tavola, della buona conversazione e di quanto altro sia di utilità per una buona e piacevole vita.
ARTICOLO 5: Sia Anatema per chi viola le norme dettate dagli articoli 2 e 3.
ARTICOLO 6: Si entra a far parte del club su presentazione di almeno 2 soci, con l’accettazione unanime da parte dei membri e il beneplacito di Bruno Bara.
Che parli ora il venerato maestro!
Del punto 1 si discuterà a lungo, credo.
Angelo Inverso
State bene
Inizio un nuovo argomento che credo susciterà qualche interesse perché l'evento non è stato banale per molti motivi.
Voglio esprimere prima di tutto l'apprezzamento a ...
L'organizzatrice del congresso è stata meritatamente più volte lodata e meritatamente più volte applaudita perché il tema è rilevate, l'organizzazione è stata eccellente e l'organizzazione non ha avuto sbavature in nessuna delle fasi. Meritava perfino di più che solo applausi e lodi
I momenti topici sono stati due: la tavola rotonda iniziale, il cui tema era la opportunità/utilità nell'uso dei puberty blokers nel sospetto di una di una disforia/incongruenza di genere nella prepubertà, il ricordo di Bruno Bara.
E' da quest'ultimo che vorrei partire. I debitori di Bruno si contano credo a centinaia nella nostra società, sono così tanti che per dare la parola a tutti servirebbe un congresso a parte (chissà se Rita Ardito e Mauro Adenzato, supportati dalla nuova direzione, vorranno organizzarlo, noi lo speriamo e gliene saremmo grati).
In attesa che ciò si faccia vorrei far conoscere ai colleghi un aneddoto, che è più che tale.
Un gruppo di noi allievi e amici che durante la stagione del lockdown Bruno aveva denominato "ipocritici" aveva organizzato una piccola festa per lui, nel corso del congresso di Bologna e tra il serio e il faceto aveva istituito il club degli" ipocritici di Bruno Bara" e aveva stilato uno statuto che, col senno di poi, diventa un impegno.
Eccolo di seguito
Atto di Fondazione e Statuto del Club “Ipocritici di Bruno Bara”
Quando, nella difficile navigazione nel mare periglioso della psicoterapia, il canto delle sirene invita a fermarsi nel mare piatto e stagnante di illusorie certezze, la voce che viene dalla remota e sempiterna sapienza umana si incarna nella concretezza della voce e dell’azione di un uomo, l’accorto navigante ascolta quella voce e medita quell’azione.
E’ per questo idem sentire che che si dà vita e si statuisce un luogo di comunità e lo si denomina
Club degli Ipocritici di Bruno Bara.
I soci del club adottano il seguente statuto
ARTICOLO 1: Il club degli ipocritici di Bruno Bara ha come finalità di favorire nei soci il godimento dei piaceri umano, intellettuale e professionale derivanti dalla meditazione di temi e argomenti appartenenti al dominio “Bruno Bara” .
ARTICOLO 2: I soci del club si contraddistinguono per l’amore al sapere critico e al piacere da esso derivante e per la leggerezza, raffinata dalla esperienza e dalla conoscenza, propria della persona di Bruno Bara, venerato maestro.
ARTICOLO 3: L’appartenenza al club vincola i soci ad una speciale benignità nei confronti di Bruno Bara, riflesso di quella che si applica alla debolezza e alla imperfezione di ciò che è umano.
ARTICOLO 4: I soci procurano di costruire occasioni di incontro e di piacevole delibazione di quanto è proprio del dominio “Bruno Bara”, ivi compreso il piacere della buona tavola, della buona conversazione e di quanto altro sia di utilità per una buona e piacevole vita.
ARTICOLO 5: Sia Anatema per chi viola le norme dettate dagli articoli 2 e 3.
ARTICOLO 6: Si entra a far parte del club su presentazione di almeno 2 soci, con l’accettazione unanime da parte dei membri e il beneplacito di Bruno Bara.
Che parli ora il venerato maestro!
Del punto 1 si discuterà a lungo, credo.
Angelo Inverso
State bene