Congresso SITCC Pescara parte 2: I giovani ricercatori
Inviato: 17 dic 2024, 08:19
Il congresso è stato anche molto bello.
Di questo va reso merito al direttivo che a mio parere è forse il migliore che la SITCC abbia mai avuto.
Ho avuto il piacere di insegnare alla Winter/Summer School per i giovani ricercatori e ho potuto testimoniare che la nostra società è piena di ricercatrici e ricercatori giovani, intelligenti, pieni di iniziative e che hanno idee. Che si muovono nel paradigma della ricerca scientifica e non del principio di autorità, del principio di bontà di cuore e del principio l'ho letto su Instagram. Sono freschi, svegli, pieni di energia e lo si è visto nel simposio dedicato ai vincitori del premio Raising Star, un'iniziativa stupenda del nostro direttivo.
Ho avuto il piacere di ascoltare gli interventi sui legami tra attaccamento e traumi (Andrea Zagaria), su mentalizzazione dei padri ed esiti nei bambini (Simone Charpentier Mora) e sulla TMI per i disturbi alimentari ma ammetto che sono di parte (Gloria Fioravanti). Ho avuto anche modo di ascoltare e conversare con varie colleghe giovani ricercatrici, dico solo due nomi che mi tornano in mente, Alice Montanaro (grazie per la tua email nel forum) e Agnese Zambelli che si occupa di ADHD (e dell'impatto della diagnosi su chi la riceve ma di fatto non ce l'ha). Sono persone come queste i colleghi dai quali voglio imparare e che spero abbiano sempre più spazio nella nostra società.
E tante altre conversazioni con i colleghi nelle sale, nei coffee break e ai tavoli dei ristoranti, spunti per collaborazioni, ricerca e riflessioni tra chi a cuore il dibattito scientifico.
E poi sono contento che Marco Del Giudice sia diventato socio onorario, ma ammetto di essere clamorosamente di parte
Giancarlo Dimaggio
Di questo va reso merito al direttivo che a mio parere è forse il migliore che la SITCC abbia mai avuto.
Ho avuto il piacere di insegnare alla Winter/Summer School per i giovani ricercatori e ho potuto testimoniare che la nostra società è piena di ricercatrici e ricercatori giovani, intelligenti, pieni di iniziative e che hanno idee. Che si muovono nel paradigma della ricerca scientifica e non del principio di autorità, del principio di bontà di cuore e del principio l'ho letto su Instagram. Sono freschi, svegli, pieni di energia e lo si è visto nel simposio dedicato ai vincitori del premio Raising Star, un'iniziativa stupenda del nostro direttivo.
Ho avuto il piacere di ascoltare gli interventi sui legami tra attaccamento e traumi (Andrea Zagaria), su mentalizzazione dei padri ed esiti nei bambini (Simone Charpentier Mora) e sulla TMI per i disturbi alimentari ma ammetto che sono di parte (Gloria Fioravanti). Ho avuto anche modo di ascoltare e conversare con varie colleghe giovani ricercatrici, dico solo due nomi che mi tornano in mente, Alice Montanaro (grazie per la tua email nel forum) e Agnese Zambelli che si occupa di ADHD (e dell'impatto della diagnosi su chi la riceve ma di fatto non ce l'ha). Sono persone come queste i colleghi dai quali voglio imparare e che spero abbiano sempre più spazio nella nostra società.
E tante altre conversazioni con i colleghi nelle sale, nei coffee break e ai tavoli dei ristoranti, spunti per collaborazioni, ricerca e riflessioni tra chi a cuore il dibattito scientifico.
E poi sono contento che Marco Del Giudice sia diventato socio onorario, ma ammetto di essere clamorosamente di parte
Giancarlo Dimaggio