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Chiarimenti

Inviato: 19 dic 2024, 13:09
da GabrieleDeGabrielis
Cari tutti,

innanzitutto volevo fare i complimenti a Francesca Cavallo e a tutto il direttivo SITCC per l’organizzazione, direi impeccabile, del congresso di Pescara.
Sono stati giorni intensi, giorni in cui abbiamo respirato un’aria di sano confronto: sono stati affrontati temi molto caldi e dibattuti e credo fortemente che sia stata un’occasione di crescita per la nostra società.

Un confronto c’è stato anche rispetto alla questione votazioni.
Provo a ricostruire l’accaduto per punti di modo che tutti possano farsi un quadro della situazione.

Fatto.
Al momento delle votazioni molti colleghi (me compreso), nonostante la grande partecipazione nel corso degli anni alla vita societaria, si sono ritrovati impossibilitati a poter esprimere le loro preferenze.

Spiegazioni.
-Domandiamo: come mai?
-Risposta: i soci aderenti, come esplicitato nell’articolo 7 dello statuto, non hanno diritto di voto.
-Domandiamo: chi viene inserito tra i soci aderenti?
-Risposta: i soci aderenti sono i soci che non hanno una formazione specifica in psicoterapia cognitiva oppure hanno effettuato la formazione in una scuola esterna al circuito SITCC.

Ecco, il punto credo sia questo: che sullo statuto non mi sembra ci sia scritto (ma potrei sbagliarmi dato che sono uno psicoterapeuta e non un legale) che per aver diritto di voto bisogna essersi formati nelle scuole del circuito SITCC.
Se fosse così, molti soci avrebbero avuto diritto di voto.
Invito chi di dovere a verificare questa situazione in modo da chiarirla e, in caso ne avessimo diritto, a consentirci di poter esprimere le nostre preferenze rispetto alle alle ultime elezioni e a quelle future.

Infine, un’opinione personale. La SITCC è una grande e stimata società: proprio per questo ritengo che non debbano essere fatte differenze, formali e non, rispetto ai differenti percorsi formativi all’interno della famiglia del cognitivismo.

Per l’affetto che provo verso questa società spero che la situazione venga chiarita al più presto e che sia un’occasione di ulteriore confronto e crescita per la nostra società.

Un saluto a tutti,
Gabriele De Gabrielis

Re: Chiarimenti

Inviato: 19 dic 2024, 13:37
da Alice Montanaro
Grazie Gabriele per questo appunto. Io ci avrei tenuto tantissimo a votare. Nonostante la mia breve storia all’interno della SITCC, sin dall’inizio ho partecipato molto attivamente e ho scoperto solo in fase di votazioni di non avere diritto al voto perché ho acquisito il titolo da psicoterapeuta cognitivo-comportamentale in una scuola non del circuito.
Sono molto dispiaciuta e spero in un cambiamento dello statuto.

Saluti.

Re: psichiatria - neuropsichiatra infantile- psicoterapeuta Chiarimenti

Inviato: 19 dic 2024, 17:12
da Beatrice Santoro
Sono pienamente d’accordo con quello che ha scritto .
Beatrice Santoro

Re: Chiarimenti

Inviato: 19 dic 2024, 18:42
da alexpoire@yahoo.it
Bellissima mail. Con una sua prospettiva interessante anche sul piano retorico. Io la vedo all’opposto. Per quanto mi riguarda è una questione identitaria. La Sitcc porta avanti con coerenza e continuità una tradizione ed un pensiero clinico e scientifico che evolve. Ma coerenza e continuità non esauriscono la Sitcc. La Sitcc come ogni organizzazione che goda di buona salute è una repubblica fondata sul conflitto, sul conflitto tra anime diverse. Ma oltre alle anime, ci sono dei livelli. Quando si riuniscono i soci didatti io non ci sono perché non sono un didatta, non avendo i criteri necessari per chiedere di esaminare una mia domanda. Non ci trovo nulla di strano o drammatico. Pazienza è andata così, mi accontento del mio essere socio ordinario. Il fatto che esista la categoria di socio aderente rappresenta già una bella apertura all’esterno, una possibilità di partecipare ad una vita associativa ricca e stimolante. Può essere già bello così. Personalmente sarei molto perplesso nel diluire il senso di appartenenza che passa attraverso le scuole. Capisco che ci siano posizioni diverse e inconciliabili probabilmente perché partono da assunti infalsificabili. Insomma per me è ius sanguinis. Eccoci qua di nuovo nel conflitto. Siamo proprio la Sitcc e stiamo molto bene.
Saluti a tutti

Alessandro Poirè

Re: Chiarimenti

Inviato: 20 dic 2024, 08:50
da virginia valentino
io rientro tra i colleghi che sabato hanno scoperto di non poter votare...e conosco molti altri con cui sono entrata in contatto il weekend scorso che si sono trovati nella mia stessa situazione.

anche io mi sono "banalmente" chiesta come sia possibile che pago regolarmente la quota associativa e partecipo alle attività della società... però poi non posso esprimermi rispetto alla costituzione del direttivo?! il motivo è quello che hanno segnalato i colleghi: la scuola di specializzazione che non appartiene al circuito sitcc!!

spero che ci possa essere un chiarimento in merito, visto che lo statuto sembra essere poco esplicito ...e mi accodo alla richiesta già sollevata di poter in qualche modo esprimere le nostre preferenze rispetto alle elezioni che si sono appena concluse e per quelle che verranno!

buona giornata a tutti!!
virginia valentino

Re: Chiarimenti

Inviato: 20 dic 2024, 15:39
da Cinzia Borrello
Seguo con (ulteriore)dispiacere la questione in calce.

Nello statuto non sembra esserci una distinzione esplicita che leghi direttamente l’appartenenza o meno a una scuola afferente SITCC alla classificazione dei soci come Aderenti o Ordinari.

1. Art. 3 – Soci Ordinari:
Per diventare Soci Ordinari (e quindi avere diritto di voto), si richiede:
- Essere laureati e iscritti all’elenco degli psicoterapeuti presso l’Albo degli Psicologi o dei Medici;
- Aver completato: Un corso formativo in una scuola di psicoterapia riconosciuta dal MIUR oppure un training di almeno tre anni sotto la guida di Soci Didatti SITCC, con un esame finale.
Non viene specificato che la scuola debba essere afferente alla SITCC. Sembra quindi esser sufficiente che la scuola sia riconosciuta dal MIUR per esser soci ordinari.

2. Art. 3 – Soci Aderenti:
I Soci Aderenti sono definiti come coloro che “pur interessati agli scopi della associazione, non richiedono o non possiedono i requisiti per diventare Soci Ordinari.”
Se il requisito di una scuola “afferente” alla SITCC non è esplicitato come obbligatorio, allora una scuola riconosciuta dal MIUR dovrebbe essere sufficiente per accedere alla qualifica di Socio Ordinario, sempre che gli altri requisiti siano soddisfatti.
3. Art. 7 – Diritto di voto:
I Soci Aderenti non hanno diritto di voto, mentre i Soci Ordinari sì. Tuttavia, non si afferma che provenire da una scuola non afferente alla SITCC comporti automaticamente l’appartenenza alla categoria dei Soci Aderenti.

Lo statuto non esclude esplicitamente i soci provenienti da scuole non afferenti alla SITCC dal diritto di voto. Se la scuola è riconosciuta dal MIUR e il socio soddisfa gli altri requisiti indicati per diventare Socio Ordinario, dovrebbe teoricamente avere il diritto di voto.

Forse si potrebbe interpretare diversamente la questione, ma questa interpretazione non sembrerebbe chiaramente supportata dallo statuto. Sono disposta ad ascoltare.

Dopo sei anni di direttivo in sitcc marche ho assistito con molto dispiacere a comportamenti che si allontanano dai miei valori. In sei anni non ho mai sentito nessuna reale collaborazione con le scuole afferenti. Abbiamo ospitato soci di ogni scuola afferente o meno, i quali con estrema competenza e gentilezza hanno garantito una formazione di qualità ai soci, senza mai sbandierare appartenenza ad una o altra scuola.
Per quanto riconosca il ruolo fondamentale che le scuole hanno nella crescita della ricerca e della formazione, credo che la maggior parte di noi si trovi da tempo scollegata da esse. “Non voglio rappresentare una scuola ma i soci” questo è ciò che ho detto per sei anni.
Spero si possano risanare valori che vadano a dare voce a tutti coloro che crescono per far crescere l’interesse della comunità tutta.
Cinzia Borrello

Re: Chiarimenti

Inviato: 20 dic 2024, 20:55
da angelo maria inverso
...sono leggermente disorientato.
State dicendo che per essere soci ordinari SITCC basta aver frequentato una qualsivoglia scuola riconosciuta dal MIUR senza ulteriori requisiti?
Angelo Inverso

Re: Chiarimenti

Inviato: 22 dic 2024, 11:32
da Vito Lupo
Buongiorno,
anche per me è stato davvero spiacevole scoprire il giorno stessa della votazione di non poter votare, assurdo, solo perché ho frequentato il BECK?
Quale sarebbe il motivo?
Dove è scritto nello statuto?
Quale formazione specifica per essere socio votante SITCC non mi avrebbe dato il BECK? Cosa cambia?

Davvero non capisco e sono ancora molto amareggiato. Mi chiedo anche a questo punto che senso abbia continuare a essere socio, solo per ricevere le mailing list dove si cercano colleghi per invii o fitto di stanze?

Credo che questo tipo di regolamento, a questo punto implicito e arbitrario, sia molto divisivo tra noi colleghe/i che dovremmo invece afferire e perseguire, seppure con fisiologici percorsi differenti, gli stessi obiettivi.

Noto incongruenza in questa amena regola anche rispetto al clima di unione, cooperazione, sincera curiosità di confronto e di dialogo che si respira durante i vari eventi SITCC (e non ma in cui erano presenti molti colleghi SITCC) a cui negli anni ho partecipato.

Spero che si apra una seria riflessione al riguardo.

Intanto, complimenti ancora vivissimi e sinceri a Francesca Cavallo per la determinazione, l'energia, la grinta, la passione e la professionalità profuse nell'organizzazione del congresso intermedio delle scorse settimane e nei tanti eventi SITCC e non SITCC degli scorsi anni. Ha fatto davvero la differenza.

Saluti e buon lavoro.

Vito Lupo

Re: Chiarimenti

Inviato: 25 dic 2024, 20:26
da Eugenio giommi
Gli statuti possono essere cambiati, interpretati, ignorati , ci sono le norme per cambiarli. Ma quando uno chiede di essere ammesso in una associazione importante come la SITCC dovrebbe leggerlo questo benedetto statuto.

Re: Chiarimenti

Inviato: 06 gen 2025, 17:53
da Rita Bisanti
Care Colleghe e cari Colleghi,
mi inserisco nella discussione più generale avviata dopo il congresso di Pescara riguardo una sorta di “mancanza di chiarezza” che sembrerebbe essersi creata per qualcuno di noi in merito alla definizione delle modalità per diventare socia della SITCC.
Mi sembra che una lettura attenta - e relativa conoscenza - dell’attuale statuto della nostra Società (in vigore dal 2017 nell’ultima versione) consenta di trovare buona parte di ciò che serve a definire ciò che è sembrato ad alcuni poco chiaro.
L’articolo 2 infatti definisce l’oggetto della Società: e cioè la SITCC “Promuove le attività che possano portare a un approfondimento degli aspetti clinici, teorici e applicativi dell’approccio cognitivo comportamentale ai problemi psicologici” (il sottolineato è mio, ndr). Credo non sia possibile interpretare in tanti modi diversi quali siano le Scuole di Psicoterapia del MUR si fa riferimento nell’articolo 3. Non tutti i percorsi di formazione delle Scuole MUR sono validi per accedere alla categoria di Socio Ordinario.
A questo va aggiunto che nella parte finale dell’articolo 3, dopo la descrizione dei Soci onorari, forse è sfuggito che nel penultimo capoverso si dice: “In via straordinaria il Comitato Scientifico e Didattico può proporre all’Assemblea dei Soci Didatti l’attribuzione della qualifica di Socio Ordinario a un iscritto che ne faccia richiesta e che possa documentare una pluriennale e qualificata esperienza nell’approccio terapeutico comportamentale e/o cognitivo”(il sottolineato è sempre mio, ndr).
Questo significa innanzitutto che non abbiamo perso - per fortuna -l’anima identitaria della Società. Anche se non penso vi siano schiere di psicoterapeuti lacaninani o adleriani, per citarne due su tutti e con tutto il rispetto, nell’attesa fervente di poter entrare nella SITCC.
E significa anche che esiste già un percorso per richiedere la qualifica di Socio Ordinario passando attraverso la valutazione del CSD prima e dell’Assemblea dei Didatti poi. Ovviamente superando i criteri indicati sopra che ci riportano all’oggetto specifico della SITCC.
C’è anche uno storico riguardo le modifiche apportate allo stesso Statuto. Personalmente ho ben presente quella del 2020, avendone curato la pubblicazione cartacea sull’allora Newsletter Sitcc che seguiva la pubblicazione del 1991 (per i collezionisti: NL Sitcc n. 15 del 1991, supplemento e nn. n. 36-37 del 2000).
Per quanto riguarda le qualifiche dei Soci sono state eliminate alcune parti, mantenute altre e/o aggiunte.
Se pensiamo ai soci aderenti, ad esempio, potevano e - mi risulta tuttora- possano rientrare anche coloro che non hanno un’abilitazione alla psicoterapia, psicologi e medici. E ancora nel 2020 sempre in questa categoria sono stati aggiunti anche i soci collettivi (persone giuridiche) e quindi enti, istituti o associazioni. L’esclusione al voto è sempre stata presente anche nelle versioni precedenti dell’attuale Statuto, per ovvie ragioni appena citate.
La storia e la conoscenza di ciò che c’è e di ciò che è stato non è finalizzata dal mio punto di vista a mantenere lo status quo. Il lavoro che è stato fatto dai diversi Direttivi - e da noi soci che abbiamo votato le proposte di modifica - nei decenni passati è stato orientato sempre a un rinnovamento che è fisiologico all’interno di una Società come la nostra che deve svilupparsi ed evolvere per sua natura. Tuttavia non può prescindere dalla conoscenza di ciò che è, e per me deve rimanere, la sua natura identitaria.
Se sono su una bellissima nave e mi sto muovendo verso Sud, che è anche il motivo per cui l’ho scelta, sono anche disponibile a considerare un leggero spostamento verso sud-est o sud-ovest dal momento che ho scoperto che nuove terre sono comparse e la mappa è stata aggiornata. Sempre verso Sud sono diretta e quindi non faccio fatica a riconoscermi in essa. Curiosa anche di conoscere ciò che di nuovo arriva. Diverso è se la rotta viene modificata verso Nord. Molte navi sono già salpate in quella direzione e non c’è ragione di “dirottare” quella su cui mi trovo.
Allo stesso tempo, colgo l’entusiasmo e il desiderio di essere ancora più attivi da parte di alcune socie e soci che ho letto nei messaggi del forum e in altri scambi via e-mail. È da molto tempo che non si raccoglieva un moto di questo tipo. Bisogna essere pronti ad accogliere queste nuove energie.
Tuttavia penso che l’approccio nel valutare, riflettere e discutere su eventuali cambiamenti debba essere più “sistemico” senza parcellizzare o frammentare la riflessione a singole categorie di soci ad esempio o al solo diritto al voto che mi rendo conto sia una parte fondante nel partecipare alla vita societaria. Ma non l’unico dell'attività nella vita societaria.
Bisogna in ogni caso conoscere le fondamenta prima e soprattutto come sono state costruite. Per le qualifiche dei Soci, ad esempio, l’affiliazione progressiva è stata pensata mediante un percorso dove la formazione e quindi anche le Scuole svolgono un ruolo nell’essere “territorio” dove la conoscenza della Società e la promozione dei suoi obiettivi vengono coltivati. Le Scuole non sono l’unico “territorio” in tal senso. Per noi sono vitali le Sezioni Regionali con le colleghe e i colleghi che si impegnano in modo sistematico nel promuovere le finalità della Sitcc. E non da ultimo i singoli soci e/o gruppi di soci che spendono energie in sinergia con le Sezioni Regionali o il Direttivo nazionale. E questo nella direzione che l’articolo 2 stabilisce per la SITCC in: “svolge attività didattica, di ricerca, editoriale e informativa…promuove la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento degli operatori che si dedicano agli aspetti teorici, clinici e applicativi della psicoterapia cognitivo-comportamentale…..stabilisce contatti e collaborazioni partecipando ad ogni iniziativa ritenuta utile al conseguimento dell’oggetto sociale”.
Nell’accogliere i nuovi stimoli che stanno arrivando, è necessario dal mio punto di vista che il Presidente e il Direttivo diano mandato agli organi istituzionali della Società che sono deputati a trattare questo tipo di materia, complessa e delicata, in modo tale che ad esempio si riesca a recuperare ciò che è rimasto tacito nei diversi passaggi di “snellimento” sullo Statuto. E si rinnovino allo stesso tempo gli aspetti fondanti della Società. Anche con l’aiuto delle nostre e i nostri Past-President. Per proseguire poi sulla base di un’auspicabile maggior chiarezza e conoscenza condivisa con un ampio confronto e un dibattito sia nell’Assemblea dei Didatti sia nell’Assemblea generale dei Soci.

Un caro saluto
Rita Bisanti


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Dott.ssa Rita Bisanti,Psicologa, Specialista in Psicologia Clinica e
Psicoterapeuta. Didatta SITCC. Didatta-Formatrice CTC, Como-Milano.
Direttrice Scientifica, STPC, Torino. Cell. 3488230304, rita.bisanti@alice.it