Anche per me l’incontro ed il rapporto con Bruno è stato importante ed a suo modo eccezionale.
Molte mail testimoniano quanto Bruno riuscisse a rendere eccezionale l’ incontro per tanti di noi.
Le sue argute argomentazioni e le sue affettuose osservazioni hanno spesso veicolato significati importanti e talora di svolta nella storia soggettiva sia personale che professionale.
Condivido la percezione che la sua dipartita è una svolta per cui nulla sarà più come prima.
Buon viaggio Bruno e Buon viaggio anche a noi, arricchiti da tutto ciò che ci hai saputo dare.
Ultimo saluto a Bruno Bara
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Re: Ultimo saluto a Bruno Bara
Sono giorni che sento il bisogno di scrivere ma riesco a farlo solo ora. Difficile per la sorpresa di quanto avvenuto, per la pesantezza di stare con questo senso di mancanza, col pensiero che non sei più con noi. Non sono potuto venire a Bari e più di tutto mi dispiace oggi di aver perso un’ultima occasione per incontrarti, per sentire la tua presenza, la tua vicinanza in quei momenti di scambio e contatto che, anche se fugaci, mi arrivavano in modo intenso. La consapevolezza che non potranno più esserci, mi fanno sentire la tua mancanza ancor più di quanto avrei mai immaginato. Ciao Bruno.
Lorenzo
Lorenzo
Re: Ultimo saluto a Bruno Bara
Andammo, poco tempo la sua morte...Eravamo tutti molto amici e ci conoscevamo da tanti anni; persone che avevano sempre lavorato e pensato insieme. Come succede fra chi si vuol bene ed è stato colpito da una disgrazia, cercavamo ora di volerci più bene e di accudirci e proteggerci l'uno con l'altro; perché sentivamo che lui, in qualche sua maniera misteriosa, ci aveva sempre accuditi e protetti. Era più che mai presente, su quella proda della collina.
Da “ le piccole virtù “ Natalia Ginzburg
Ciao Bruno, ieri eravamo in tanti, c’era un ottimo vino, ne saresti stato contento.
Daila cara,
così mi chiamavi sempre, sorridente e accogliente.
Tutto quello che so sulla relazione terapeutica lo devo a te. Grazie per essermi stata accanto nelle mie scelte importanti e per avermi sempre sostenuto e incoraggiato. Grazie per le telefonate dove ascoltavi paziente, i messaggi, le risate, i consigli, le foto che ci scambiavamo sui paesaggi più belli dei nostri amati viaggi, anche se la prima alba dell’Atlantico che dicevi avrebbe portato fortuna a te non l’ha portata. L’ultimo tuo messaggio dopo il congresso è stato di apprezzamento, sapevi quanto era stato difficile per me.
La comunità scientifica, i tuoi amici e allievi sentiranno un grande vuoto. Ci impegneremo ad essere felici, come dicevi tu.
Ciao Bruno.
Da “ le piccole virtù “ Natalia Ginzburg
Ciao Bruno, ieri eravamo in tanti, c’era un ottimo vino, ne saresti stato contento.
Daila cara,
così mi chiamavi sempre, sorridente e accogliente.
Tutto quello che so sulla relazione terapeutica lo devo a te. Grazie per essermi stata accanto nelle mie scelte importanti e per avermi sempre sostenuto e incoraggiato. Grazie per le telefonate dove ascoltavi paziente, i messaggi, le risate, i consigli, le foto che ci scambiavamo sui paesaggi più belli dei nostri amati viaggi, anche se la prima alba dell’Atlantico che dicevi avrebbe portato fortuna a te non l’ha portata. L’ultimo tuo messaggio dopo il congresso è stato di apprezzamento, sapevi quanto era stato difficile per me.
La comunità scientifica, i tuoi amici e allievi sentiranno un grande vuoto. Ci impegneremo ad essere felici, come dicevi tu.
Ciao Bruno.
Re: Ultimo saluto a Bruno Bara
Bruno caro
come é doloroso e difficile lasciarti andare. Ma la cerimonia di commemorazione organizzata ieri dalle tue amate Simona e Elena ha lenito un po' le ferite.
Quanti sguardi smarriti, quante lacrime , quanti abbracci caldi , quanti pianti condivisi ma anche quanti sorrisi ricordando il grande Uomo che sei.
Vedere i tuoi amici commuoversi parlando di te, vedere colleghi amici venuti da lontano per esserci in questo triste momento, vedere la forza delle tue figlie, vedere le tue nipotine, i nostri allievi, gli ex allievi é stata una carezza al cuore.
Bruno te ne sei andato ma io aspetto un tuo messaggio, nel frattempo mi consolerò rileggendo i nostri scambi su whatsApp. Ma soprattutto continuerò, come tutti noi, a portare avanti ciò che abbiamo incominciato con i nostri pazienti, i nostri allievi, con la SITCC, con la nostra vita e cercherò con il tempo di essere felice.
Savina
come é doloroso e difficile lasciarti andare. Ma la cerimonia di commemorazione organizzata ieri dalle tue amate Simona e Elena ha lenito un po' le ferite.
Quanti sguardi smarriti, quante lacrime , quanti abbracci caldi , quanti pianti condivisi ma anche quanti sorrisi ricordando il grande Uomo che sei.
Vedere i tuoi amici commuoversi parlando di te, vedere colleghi amici venuti da lontano per esserci in questo triste momento, vedere la forza delle tue figlie, vedere le tue nipotine, i nostri allievi, gli ex allievi é stata una carezza al cuore.
Bruno te ne sei andato ma io aspetto un tuo messaggio, nel frattempo mi consolerò rileggendo i nostri scambi su whatsApp. Ma soprattutto continuerò, come tutti noi, a portare avanti ciò che abbiamo incominciato con i nostri pazienti, i nostri allievi, con la SITCC, con la nostra vita e cercherò con il tempo di essere felice.
Savina
Re: Ultimo saluto a Bruno Bara
Provo difficoltà e dolore a pensare che Bruno non ci sia più. L'incredulità si alterna con la sensazione che sia venuto meno un riferimento importante per tutti noi della SITCC. Ricordo la prima volta che lo conobbi, era il 1978, a Milano ed era esattamente lo stesso dell’ultima volta che l’ho visto a Bari: dava la sensazione di grande vitalità. In tutti questi anni non ho avuto con lui un rapporto così stretto e coinvolgente come quello emerge dai tanti che hanno scritto in sua memoria. Tuttavia, la sua morte segnerà anche per me uno di quei punti che utilizziamo per collocare gli eventi nel tempo. Come tanti altri, anch’io da Bruno questo proprio non me l’aspettavo. Un abbraccio alle sue figliole e ai tanti colleghi che con la sua morte tanto hanno perso.
Francesco Mancini
Francesco Mancini
Re: Ultimo saluto a Bruno Bara
Caro Bruno,
abbiamo tardato a mandarti questo saluto, siamo poco pronte a farlo… nella presunzione di crederti immortale e senza tempo non ci siamo preparate per questo.
Ti scriviamo a quattro mani perché sarebbe troppo parlare singolarmente di noi con te qui, e perchè ci piace ricordare così uno dei primi regali che ci hai fatto: sceglierci tredici anni fa per un curioso progetto. Non ci siamo più lasciate.
Suona irreale il doverti salutare, ciò che è stato è ora imprendibile attraverso le parole; sta nelle nostre storie, nei ricordi, nel corpo.
Ci dicevi, tra le tante cose, che non si ottengono grandi risultati se non ci si diverte, e questa è stata la condizione che ha guidato il nostro tempo insieme. Così ci hai insegnato tutto quello che potevi in questi anni. Nella mente innumerevoli le immagini felici e tante le risate… grande risultato, ben oltre le aspettative.
Bruno nostro, è un “colpo imparabile” la tua assenza, non poter accedere a te in un momento così destabilizzante, in cui proprio tu saresti riferimento certo. Quanta rabbia sentiamo… vorremmo ancora tempo con te. Ma, se potessimo, chiederemmo tempo per te, per darti la possibilità di godere ancora della vita che ti stava donando nuove straordinarie avventure, per ricevere ancora tanto.
La nostra gratitudine per averci scelte, riponendo in noi la tua generosa fiducia e per il privilegio del tempo con te, la conosci. Ti portiamo con noi Bruno, con tutte le ricchezze che ci hai trasmesso.
Un giorno, in una delle tue dolcissime e-mail ci scrivesti : "sta per cominciare agosto, mi raccomando di non sprecare giorni di felicità possibile, non esiste replay per i rimpianti." Bruno, ora è il tempo della tristezza e della cura. Penseremo poi nuovamente a cogliere e tenere vicina "l'intenzione di felicità", così come ci hai insegnato.
Hai sempre avuto la capacità di “vedere” le persone e saperle mettere insieme in modi generativi, e in questo momento l’unica cosa che lenisce è il bene, quello autentico, che gira tra noi, e tra noi e le persone che ti amano, sentimento che ci permette di riconoscerci sotto tutto questo dolore frastornante, di scaldarci e di intravedere la luce di questa appartenenza, che arde pur comprensibilmente ancora sommersa.
Hai solcato profondamente la vita e i cuori in modo unico e personale, costruito meraviglie ovunque tu sia passato, e la sensazione, mentre procedevi con fermezza e mente aperta, era sempre di amorevole leggerezza. Sembra tu sia riuscito a incarnare una delle tue metafore zen.
Bruno, ci sentiamo ancora, irrazionalmente, in attesa di qualche tua strabiliante mossa. Abbiamo lavorato, giocato e scritto di sogni con te: abita ancora nel modo più bello i nostri!.
Regali, d’altronde, ne stai ancora elargendo attraverso le persone amate, uno tra questi la tua famiglia che ha organizzato, per celebrarti, un pomeriggio insieme che non si dimenticherà.
Ci mancherà il modo affettuoso, orgoglioso e fiducioso con cui ci guardavi, ci mancherà il tuo entusiasmo nell’apprendere sempre qualcosa dalle esperienze e dalle persone che meritano.
Ma, soprattutto, mancherai in modo unico a ognuna di noi.
Un arrivederci, non un addio.
Erika, Nicoletta, Romina e Rossella.
(Il tuo Dream Team)
abbiamo tardato a mandarti questo saluto, siamo poco pronte a farlo… nella presunzione di crederti immortale e senza tempo non ci siamo preparate per questo.
Ti scriviamo a quattro mani perché sarebbe troppo parlare singolarmente di noi con te qui, e perchè ci piace ricordare così uno dei primi regali che ci hai fatto: sceglierci tredici anni fa per un curioso progetto. Non ci siamo più lasciate.
Suona irreale il doverti salutare, ciò che è stato è ora imprendibile attraverso le parole; sta nelle nostre storie, nei ricordi, nel corpo.
Ci dicevi, tra le tante cose, che non si ottengono grandi risultati se non ci si diverte, e questa è stata la condizione che ha guidato il nostro tempo insieme. Così ci hai insegnato tutto quello che potevi in questi anni. Nella mente innumerevoli le immagini felici e tante le risate… grande risultato, ben oltre le aspettative.
Bruno nostro, è un “colpo imparabile” la tua assenza, non poter accedere a te in un momento così destabilizzante, in cui proprio tu saresti riferimento certo. Quanta rabbia sentiamo… vorremmo ancora tempo con te. Ma, se potessimo, chiederemmo tempo per te, per darti la possibilità di godere ancora della vita che ti stava donando nuove straordinarie avventure, per ricevere ancora tanto.
La nostra gratitudine per averci scelte, riponendo in noi la tua generosa fiducia e per il privilegio del tempo con te, la conosci. Ti portiamo con noi Bruno, con tutte le ricchezze che ci hai trasmesso.
Un giorno, in una delle tue dolcissime e-mail ci scrivesti : "sta per cominciare agosto, mi raccomando di non sprecare giorni di felicità possibile, non esiste replay per i rimpianti." Bruno, ora è il tempo della tristezza e della cura. Penseremo poi nuovamente a cogliere e tenere vicina "l'intenzione di felicità", così come ci hai insegnato.
Hai sempre avuto la capacità di “vedere” le persone e saperle mettere insieme in modi generativi, e in questo momento l’unica cosa che lenisce è il bene, quello autentico, che gira tra noi, e tra noi e le persone che ti amano, sentimento che ci permette di riconoscerci sotto tutto questo dolore frastornante, di scaldarci e di intravedere la luce di questa appartenenza, che arde pur comprensibilmente ancora sommersa.
Hai solcato profondamente la vita e i cuori in modo unico e personale, costruito meraviglie ovunque tu sia passato, e la sensazione, mentre procedevi con fermezza e mente aperta, era sempre di amorevole leggerezza. Sembra tu sia riuscito a incarnare una delle tue metafore zen.
Bruno, ci sentiamo ancora, irrazionalmente, in attesa di qualche tua strabiliante mossa. Abbiamo lavorato, giocato e scritto di sogni con te: abita ancora nel modo più bello i nostri!.
Regali, d’altronde, ne stai ancora elargendo attraverso le persone amate, uno tra questi la tua famiglia che ha organizzato, per celebrarti, un pomeriggio insieme che non si dimenticherà.
Ci mancherà il modo affettuoso, orgoglioso e fiducioso con cui ci guardavi, ci mancherà il tuo entusiasmo nell’apprendere sempre qualcosa dalle esperienze e dalle persone che meritano.
Ma, soprattutto, mancherai in modo unico a ognuna di noi.
Un arrivederci, non un addio.
Erika, Nicoletta, Romina e Rossella.
(Il tuo Dream Team)