“Salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.”
Inferno, Canto XXXIV
Sono seduta in treno, diretta verso casa, con la mente che tuttavia fa ancora fatica a seguirmi, ancorata infatti ad una esperienza emotiva e relazionale profonda, che mi sembra giusto condividere con i membri del Direttivo non presenti e con tutti i colleghi che avranno voglia di leggere queste parole.
Si è appena conclusa la Winter School 2025 tenutasi a Firenze (che - almeno secondo me-già di per sé stimola il pensiero creativo) presso il 25 hours hotel, un luogo in cui invito assolutamente a soggiornare almeno una volta nella vita.
L’hotel si compone infatti di stanze ambientate nell’Inferno, nel Purgatorio e nel Paradiso di Dante, con i corridoi cullati dalla voce di Benigni che recita la Divina Commedia. Lo ammetto, una location suggestiva, che solo noi psicoterapeuti possiamo essere in grado di scovare per rendere un “simposio” su genetica, eugenetica, epigenetica ed etica morale, ancora più esperienziale e naturalistico.
Personalmente, ho soggiornato nell’Inferno con la scritta “Welcome to Hell” sulla porta dell’ingresso della mia stanza, che probabilmente avrebbe già dovuto farmi riflettere all’arrivo in hotel su come sarebbe stato l’intero soggiorno: un cammino lungo e tortuoso nei meandri della nostra e altrui mente, alla fine del quale, tutti insieme, abbiamo potuto ammirare le “stelle”, che per me significa “una nuova luce, una nuova visione delle cose” che con cura abbiamo costruito insieme.
Il tema di questo ritiro (perché ci siamo letteralmente rinchiusi in una biblioteca senza vedere la luce e senza aver voglia di vederla) è stato quello della Ricerca in Psicoterapia, con sessioni davvero interessanti che mi permettono di tornare a casa con tante nuove idee da realizzare e tanto entusiasmo da investire.
I professori Picardi, Adenzato, Cheli e Barcaccia, che ringrazio infinitamente, hanno messo a disposizione le loro menti e il loro tempo, non solo per insegnarci qualcosa, ma soprattutto per “pensare insieme”, attività che purtroppo oggi svolgiamo molto poco, pur consapevoli di quanto sappia arricchirci.
Personalmente, ho imparato tanto, ricordato tanto, pensato tanto, condiviso tanto e ascoltato tanto. Ho imparato dai docenti, ma anche dagli splendidi colleghi che ho avuto la fortuna di incontrare in questi giorni. Ognuna delle menti in cui mi sono imbattuta mi ha lasciato qualcosa di nuovo, bello e prezioso e spero tanto che riusciremo ad incontrarci e - perché no - mantenere la promessa di realizzare qualche progetto tutti insieme.
Per questo, esattamente per questo, sono grata alla SITCC ed a tutto il direttivo, per la possibilità di confrontarci con professori eccellenti e disponibili, di vivere nel senso più intimo del termine il ruolo da ricercatori e di ampliare la nostra rete di rapporti e connessioni.
Ringrazio altresì Ilaria Baiardini, presente in rappresentanza di tutti, per aver reso questi giorni semplicemente indimenticabili e certamente tutti i miei colleghi a cui auguro buona fortuna e cose bellissime.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”…
A presto,
Alice montanaro
Winter School 2025
Re: Winter School 2025
E' un piacere anche per me ringraziare la SITCC per l'esperienza avuta durante queste tre giornate di Winter School e condivisa con altri giovani colleghi: è stata una bellissima opportunità di apprendimento, condivisione e confronto dalla quale sono emerse possibilità di collaborazioni fra diverse realtà scientifiche del nostro territorio.
Credo, in generale, che la creazione di questi contesti condivisi e l'investimento sui giovani ricercatori da parte della società attraverso iniziative come la Summer/Winter School, il premio Rising Stars e quelli indetti per favorire la partecipazione ai convegni annuali SITCC, così come al convegno internazionale EABCT, siano azioni lodevoli poiché conferiscono valore al lavoro di ricerca al quale noi giovani ci dedichiamo quotidianamente con passione e sacrificio. Tutto ciò, unitamente a un clima basato sulla cooperazione, sulla reciprocità e sul rispetto, contribuisce a mio parere in modo sostanziale a creare il senso di appartenenza di cui abbiamo bisogno poiché alla base della nostra motivazione e del nostro investimento personale nel lavoro (obiettivo nel quale le istituzioni con sempre maggior frequenza falliscono).
Per tutto questo sono grata al direttivo SITCC e, in particolare, alla meravigliosa Ilaria Baiardini che si impegna con entusiasmo ed energia a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani soci.
A presto!
Carolina Papa
Credo, in generale, che la creazione di questi contesti condivisi e l'investimento sui giovani ricercatori da parte della società attraverso iniziative come la Summer/Winter School, il premio Rising Stars e quelli indetti per favorire la partecipazione ai convegni annuali SITCC, così come al convegno internazionale EABCT, siano azioni lodevoli poiché conferiscono valore al lavoro di ricerca al quale noi giovani ci dedichiamo quotidianamente con passione e sacrificio. Tutto ciò, unitamente a un clima basato sulla cooperazione, sulla reciprocità e sul rispetto, contribuisce a mio parere in modo sostanziale a creare il senso di appartenenza di cui abbiamo bisogno poiché alla base della nostra motivazione e del nostro investimento personale nel lavoro (obiettivo nel quale le istituzioni con sempre maggior frequenza falliscono).
Per tutto questo sono grata al direttivo SITCC e, in particolare, alla meravigliosa Ilaria Baiardini che si impegna con entusiasmo ed energia a promuovere e valorizzare il lavoro dei giovani soci.
A presto!
Carolina Papa
Winter School 2025
Mi accodo alle colleghe e ringrazio il Direttivo per la splendida iniziativa e la super energica Ilaria che ci ha accolti e fatti sentire a casa.
Questa iniziativa ha rappresentato una preziosissima occasione di apprendimento e di riflessione in una splendida cornice costituita da brillanti menti di giovani colleghi, la luminosa guida dei docenti e una location che mi sento di consigliare a chiunque ricerchi accoglienza e meraviglia nella splendida Firenze.
Al netto dei temi trattati, assolutamente fondamentali per chi svolge, o desidera svolgere, ricerca in psicoterapia, porto con me l'energia e l'entusiasmo respirato in questi giorni.
Grazie, davvero, per queste iniziative tese a investire sui giovani psicoterapeuti; sono manovre che indubbiamente concorrono ad aumentare il nostro senso di appartenenza e che aiutano a creare reti sempre più fitte e collaborazioni sempre più ricche.
Ancora grazie e a presto!
Fabrizia Tudisco
Questa iniziativa ha rappresentato una preziosissima occasione di apprendimento e di riflessione in una splendida cornice costituita da brillanti menti di giovani colleghi, la luminosa guida dei docenti e una location che mi sento di consigliare a chiunque ricerchi accoglienza e meraviglia nella splendida Firenze.
Al netto dei temi trattati, assolutamente fondamentali per chi svolge, o desidera svolgere, ricerca in psicoterapia, porto con me l'energia e l'entusiasmo respirato in questi giorni.
Grazie, davvero, per queste iniziative tese a investire sui giovani psicoterapeuti; sono manovre che indubbiamente concorrono ad aumentare il nostro senso di appartenenza e che aiutano a creare reti sempre più fitte e collaborazioni sempre più ricche.
Ancora grazie e a presto!
Fabrizia Tudisco
Re: Winter School 2025
Colgo anche io l'occasione per ringraziare la Sitcc per questa opportunità.
Dedicare del tempo formativo di qualità alle tematiche attinenti la ricerca in psicoterapia risulta prezioso per noi giovani studenti, in quanto ci permette di cogliere ripetutamente la complessità dell'oggetto di studio. Ascoltare come colleghi esperti conducono lavori di ricerca è stato stimolante e illuminante, in particolar modo sulla necessità del rigore metodologico, dato l'ambito di studio.
Inoltre, altro punto significativo, è stata l'occasione di confronto con colleghi provenienti da differenti scuole e parti d'Italia. Aspetto per nulla scontato, poiché non sempre ciò si realizza nelle occasioni congressuali.
Federico Dutto.
Dedicare del tempo formativo di qualità alle tematiche attinenti la ricerca in psicoterapia risulta prezioso per noi giovani studenti, in quanto ci permette di cogliere ripetutamente la complessità dell'oggetto di studio. Ascoltare come colleghi esperti conducono lavori di ricerca è stato stimolante e illuminante, in particolar modo sulla necessità del rigore metodologico, dato l'ambito di studio.
Inoltre, altro punto significativo, è stata l'occasione di confronto con colleghi provenienti da differenti scuole e parti d'Italia. Aspetto per nulla scontato, poiché non sempre ciò si realizza nelle occasioni congressuali.
Federico Dutto.
Re: Winter School 2025
La Winter School è stata anche per me un'esperienza molto preziosa di formazione, confronto e "apertura della mente". Ci tengo a ringraziare il direttivo Sitcc e il comitato scientifico per questa opportunità. Ringrazio inoltre i docenti Mauro Adenzato, Barbara Barcaccia, Simone Cheli e Angelo Picardi per la loro generosità. Un grazie speciale va a Ilaria Baiardini che ci ha accompagnati in ogni fase di questa intensa tre giorni. Grazie anche a tutti i colleghi che hanno arricchito l'esperienza con i loro racconti appassionati e la loro professionalità!
Re: Winter School 2025
Ringrazio il Direttivo e il Comitato Scientifico della SITCC per l’opportunità preziosa che mi è stata offerta di partecipare alla Winter School 2025. La guida di docenti di altissimo livello e la presenza di colleghi brillanti hanno reso i temi legati agli aspetti teorici e metodologici della ricerca in psicoterapia stimolanti e coinvolgenti. La ricchezza teorica è stata ulteriormente arricchita dalla provenienza di ognuno di noi - docenti e colleghi - da diverse Scuole del Cognitivismo italiano, favorendo uno scambio sano e reciproco di conoscenze.
Per un giovane psicoterapeuta in formazione, le occasioni di approfondimento specifico su queste tematiche sono rare. La SITCC, organizzando iniziative come queste, ha dimostrato una reattività nell'affrontare questa sfida con l’obiettivo di formare e valorizzare giovani psicoterapeuti capaci di integrare la pratica clinica con la ricerca.
Mi unisco, inoltre, alle parole di Carolina: eventi come la Winter School 2025 contribuiscono a rafforzare quel senso di appartenenza di cui noi giovani sentiamo profondamente il bisogno. In questi contesti, infatti, diventa più semplice creare legami di collaborazione e amicizia, che mi auguro potranno durare nel tempo e dare vita a dei contributi scientifici.
Infine, un sentito ringraziamento a Ilaria Baiardini, che con il suo entusiasmo, la sua costante presenza e la sua dedizione, è senza dubbio un punto di riferimento importante per noi giovani soci !
Un caro saluto a tutti
Alessandro Magnavacca
Per un giovane psicoterapeuta in formazione, le occasioni di approfondimento specifico su queste tematiche sono rare. La SITCC, organizzando iniziative come queste, ha dimostrato una reattività nell'affrontare questa sfida con l’obiettivo di formare e valorizzare giovani psicoterapeuti capaci di integrare la pratica clinica con la ricerca.
Mi unisco, inoltre, alle parole di Carolina: eventi come la Winter School 2025 contribuiscono a rafforzare quel senso di appartenenza di cui noi giovani sentiamo profondamente il bisogno. In questi contesti, infatti, diventa più semplice creare legami di collaborazione e amicizia, che mi auguro potranno durare nel tempo e dare vita a dei contributi scientifici.
Infine, un sentito ringraziamento a Ilaria Baiardini, che con il suo entusiasmo, la sua costante presenza e la sua dedizione, è senza dubbio un punto di riferimento importante per noi giovani soci !
Un caro saluto a tutti
Alessandro Magnavacca
Re: Winter School 2025
Ringrazio anche io la Sitcc per averci dato modo di non sentirci soli. questo penso sia importantissimo: trovarsi insieme ad altri 15 colleghi che si nutrono delle gioie e dei dolori della produzione scientifica è stato rigenerante. oltre alla dimensione del confronto e dello scambio su temi e metodologie che, nel nostro caso, ha fatto perdere la cognizione del tempo e dello spazio. sì perché la location in cui siamo stati ospitati è stata magica, ha generato un'esperienza quasi immersiva e perché non avremmo mai voluto mettere fine al dibattito sui temi trattati. in effetti, la prima giornata è durata quasi due ore in più rispetto al programma proprio perché il fluire di idee su cui ragionare insieme era diventato inarrestabile.
mi sento fortunata per aver incontrato colleghi speciali e docenti generosi e accoglienti: mi sento di dover ringraziare ogni singola persona incontrata per aver contribuito al sincero clima di condivisione, validazione e incoraggiamento reciproco.
è doveroso, infine, ringraziare Ilaria: ci è stata vicina in un modo così delicato ma allo stesso tempo premuroso e costante: senza di lei molte cose non avrebbero avuto lo stesso sapore!
auguro a tutti i colleghi che si occupano di ricerca di poter partecipare a iniziative come questa Winter school e ringrazio la Sitcc per credere in noi giovani ricercatori e investire in attività di formazione continua.
Virginia Valentino
mi sento fortunata per aver incontrato colleghi speciali e docenti generosi e accoglienti: mi sento di dover ringraziare ogni singola persona incontrata per aver contribuito al sincero clima di condivisione, validazione e incoraggiamento reciproco.
è doveroso, infine, ringraziare Ilaria: ci è stata vicina in un modo così delicato ma allo stesso tempo premuroso e costante: senza di lei molte cose non avrebbero avuto lo stesso sapore!
auguro a tutti i colleghi che si occupano di ricerca di poter partecipare a iniziative come questa Winter school e ringrazio la Sitcc per credere in noi giovani ricercatori e investire in attività di formazione continua.
Virginia Valentino
Re: Winter School 2025
Di recente ho avuto la preziosa occasione di partecipare a un’esperienza formativa che porterò sempre nel cuore, resa possibile dal bando "Winter School 2025" istituito dalla SITCC.
Questo percorso di tre giorni, dedicato alla ricerca scientifica in psicoterapia, non è stato solo un’opportunità per arricchire le mie competenze, ma anche un’occasione unica per vivere momenti di autentica condivisione con giovani clinici e ricercatori provenienti da tutta Italia.
Angelo Picardi, Mauro Adenzato, Simone Cheli e Barbara Barcaccia sono stati i docenti che ci hanno trasmesso conoscenze e riflessioni per accrescere le nostre competenze nella ricerca e integrarle, armoniosamente, con la pratica clinica. Questa integrazione rappresenta, a mio avviso, un pilastro essenziale per ogni psicoterapeuta, poiché consente di migliorare costantemente la pratica clinica attraverso l’evidenza scientifica e, allo stesso tempo, di rendere la ricerca più rilevante e applicabile alle reali esigenze dei pazienti.
Nonostante provenissimo da contesti e percorsi diversi, tra noi partecipanti si è creato un clima caratterizzato da reciproco rispetto, onestà intellettuale e assenza di giudizio. Le differenze tra di noi non sono state solo accettate, ma riconosciute come un valore aggiunto: ogni punto di vista unico ha offerto la possibilità di affacciarsi a nuove prospettive. Questa diversità ci ha permesso di apprendere gli uni dagli altri, riflettere su approcci alternativi e considerare applicazioni pratiche che altrimenti sarebbero rimaste inesplorate.
Un grazie sincero ad Ilaria Baiardini che ci ha accompagnato con la sua presenza per tutti e tre i giorni, facendoci sentire parte di una comunità viva e attenta alla nostra formazione.
I legami creati, le idee condivise e le aspirazioni coltivate in questi tre giorni sono la base di un percorso che non si esaurisce qui, ma che prosegue con la consapevolezza che possiamo fare la differenza, uniti dalla stessa passione.
Grazie davvero,
Giovanni Florio
Questo percorso di tre giorni, dedicato alla ricerca scientifica in psicoterapia, non è stato solo un’opportunità per arricchire le mie competenze, ma anche un’occasione unica per vivere momenti di autentica condivisione con giovani clinici e ricercatori provenienti da tutta Italia.
Angelo Picardi, Mauro Adenzato, Simone Cheli e Barbara Barcaccia sono stati i docenti che ci hanno trasmesso conoscenze e riflessioni per accrescere le nostre competenze nella ricerca e integrarle, armoniosamente, con la pratica clinica. Questa integrazione rappresenta, a mio avviso, un pilastro essenziale per ogni psicoterapeuta, poiché consente di migliorare costantemente la pratica clinica attraverso l’evidenza scientifica e, allo stesso tempo, di rendere la ricerca più rilevante e applicabile alle reali esigenze dei pazienti.
Nonostante provenissimo da contesti e percorsi diversi, tra noi partecipanti si è creato un clima caratterizzato da reciproco rispetto, onestà intellettuale e assenza di giudizio. Le differenze tra di noi non sono state solo accettate, ma riconosciute come un valore aggiunto: ogni punto di vista unico ha offerto la possibilità di affacciarsi a nuove prospettive. Questa diversità ci ha permesso di apprendere gli uni dagli altri, riflettere su approcci alternativi e considerare applicazioni pratiche che altrimenti sarebbero rimaste inesplorate.
Un grazie sincero ad Ilaria Baiardini che ci ha accompagnato con la sua presenza per tutti e tre i giorni, facendoci sentire parte di una comunità viva e attenta alla nostra formazione.
I legami creati, le idee condivise e le aspirazioni coltivate in questi tre giorni sono la base di un percorso che non si esaurisce qui, ma che prosegue con la consapevolezza che possiamo fare la differenza, uniti dalla stessa passione.
Grazie davvero,
Giovanni Florio
Re: Winter School 2025
Mi unisco a questo coro di ringraziamenti, non per aggiungere altro a ciò che è già stato ampiamente e appassionatamente detto -e che peraltro condivido con altrettanta gratitudine, ma perché credo che questo coro dica tanto sull’importanza di queste iniziative nei termini di fermento e senso di appartenenza alla Società nei membri più giovani.
Grazie dunque a tutto il board SITCC, ai docenti e a Ilaria.
Ad maiora,
Luca Franchini
Grazie dunque a tutto il board SITCC, ai docenti e a Ilaria.
Ad maiora,
Luca Franchini
Re: Winter School 2025
Senza troppi giri di parole: la SITCC è stata l'unica realtà italiana che nei 5 anni che ho deciso di dedicarmi alla ricerca in questo paese ho visto avere il coraggio e la visione per pagare e sostenere dei giovani clinici e ricercatori nella loro crescita professionale. In direzionata piacevolmente ostinata e contraria a un sistema che invece spesso ci tiene giù, nascosti, ignorati e talvolta utilizzati.
Quello che è successo (e che era già successo a Dicembre con l'Early Rising Star) è raro. E prezioso.
Questo non è un messaggio di convenienza, sono sincero. Grazie.
Ripartiamo da qui, abbiamo un sacco da imparare, e un sacco da dare. Continuate a credere e sovvenzionare i giovani. Non è una parola vacua ma l'essenza stessa del futuro.
Andrea Zagaria
Quello che è successo (e che era già successo a Dicembre con l'Early Rising Star) è raro. E prezioso.
Questo non è un messaggio di convenienza, sono sincero. Grazie.
Ripartiamo da qui, abbiamo un sacco da imparare, e un sacco da dare. Continuate a credere e sovvenzionare i giovani. Non è una parola vacua ma l'essenza stessa del futuro.
Andrea Zagaria