Carissimi colleghi, come ho ritenuto doveroso scusarmi con i colleghi annoiati o anche irritati per i diversi anche miei interventi, così mi è fatto obbligo di ringraziare chi mi ha espresso pubblicamente personale stima. Perciò ringrazio Elisa e, attraverso lei, tutti quelli che hanno una simile considerazione.
Non vorrei congedarmi da voi senza due informazioni, la prima riguardo alla polemica sui vaccini in generale, la seconda relativamente all'autismo.
1.
Polemiche e guerre sui vaccini e le vaccinazioni. Il National Healt Institute ha sospeso i finanziamenti alle ricerche che cercavano di capire perché tanta gente è ostile alle vaccinazioni
. Questa è naturalmente una brutta notizia e la decisione non può che essere ideologica, anche se viene giustificata con una equilibrata distribuzione dei fondi. (Ci tengo a dirlo perché a volte si equivoca sulle posizioni di chi parla)
Nell'articolo in cui si protesta contro la decisione si fa riferimento ad un dato, cioè che la riluttanza alla vaccinazione sia cresciuta tra il 2019 e il 2022 (
The timing of this decision could not have come at a more inopportune time. An estimated 1 in 5 parents in the US are now hesitant about vaccines.
,
Opel DJ, O’Leary ST, Stockwell MS. The Future of Research on Vaccine Uptake at the National Institutes of Health. JAMA. Published online March 31, 2025. doi:10.1001/jama.2025.4725
Tuttavia la ricerca citata a supporto dice che
Circa 1 bambino su 5 ha avuto genitori che hanno segnalato VH ( Vaccine hesitance - esitazione, incertezza, indecisione, etc del vaccino) dal 2019 al 2022. La VH dei genitori è aumentata dopo l'autorizzazione del vaccino COVID-19 per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni ed è diminuita per i bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni. [quot
eAbout 1 in 5 children had parents reporting VH from 2019 to 2022. Parental VH increased after the authorization of the COVID-19 vaccine for children aged 5–11 years and declined for children aged 6 months-4 years.][/quote].
Vashist K, Yankey D, Elam-Evans LD, et al. Changes in vaccine hesitancy among parents of children aged 6 months - 17 years, National Immunization Surveys, 2019-2022. Vaccine. 2024;42(20):125989. doi:10.1016/j.vaccine.2024.05.037
Cari colleghi, decidete voi se la citazione sia corretta
L'articolo di Opel e colleghi continua affermando che
Coverage for routine childhood vaccines has fallen since the COVID-19 pandemic and has yet to recover.
e basa la sua affermazione su una ricerca che analizza il fenomeno e che rileva che " La copertura con quasi tutti i vaccini è stata inferiore tra i bambini nati nel 2020 e nel 2021 rispetto a quelli nati nel 2018 e nel 2019, con cali che vanno dall'1,3 al 7,8%. Le analisi dei dati NIS-Child per le coorti di nascita precedenti non hanno rivelato cali così diffusi nella copertura delle vaccinazioni infantili di routine".
Le cose più significative dell'articolo citato sono espresse nella parte dell'articolo dedicata ai limiti dell'indagine.
Leggete e traducete voi stessi
The findings in this report are subject to at least three limitations. First, the low household interview response rates (21%–27% during survey years 2019–2023) and the availability of adequate provider data for only 48%–54% of those with completed interviews during those survey years increases the possibility of selection bias. Such bias might persist to some degree even after survey weighting adjustments, potentially resulting in under- or overestimation of vaccination coverage. Second, potential bias related to noncoverage of households without telephones might also have been incompletely controlled for by the use of weighting in the analysis. If phoneless households are more common among lower income families, the result would be higher observed vaccination coverage. Finally, incompleteness of provider-reported vaccination histories during the most recent survey year could have biased coverage estimates downward. Contractual issues led to a shortened time frame for collecting information from vaccination providers, likely resulting in underascertainment of some administered vaccines. In addition, the vaccination history questionnaire mailed to providers was changed from one to two pages, possibly leading to additional reporting errors owing to lack of familiarity with the new questionnaire format. Assessment of total survey error for the 2023 survey year demonstrated that coverage was underestimated by 2.0 percentage points for ≥1 dose of MMR, 4.3 percentage points for the HepB birth dose, 5.1 percentage points for ≥4 doses of DTaP, and 9.4 percentage points for the combined seven-vaccine series.**** An analysis that evaluated coverage in children from the same monthly birth cohorts who appeared in two different survey years indicated 2–3 percentage point lower estimates based on the 2023 compared with the 2022 samples, indicating a possible change in bias between 2022 and 2023, consistent with the lower provider response rates in 2023.
Onesti i ricercatori, non c'è dubbio, ma che dire degli estensori dell'articolo allarmante che sicuramente tutti citeranno (sentiremo l'autorevole e scientifico Borioni (o Burioni? Boh!).
Si fa inoltre riferimento ad una incredibile epidemia di ben 378 casi di morbillo e 2 morti negli Stati Uniti d'America (l'articolo non riferisce le fonti del dato, nè le cause dei due decessi).
Vi ho fornito questa informazione e i riferimenti perché ciascuno di voi possa farsi un'idea non mediata.
2. Sull'autismo sarò più breve.
Dicevo in una mail precedente che il dato dell'aumento della prevalenza delle diagnosi di autismo è vecchissimo e da sempre e finora la si sia spiegata con fattori che negano il reale incremento della patologia (il raffinamento delle diagnosi, l'aumento della sensibilità, il cambiamento dei sistemi diagnostici, etc).
Vi do un rifermento che testimonia di quanto il dato sia antico e di come si dovrebbe andate al di là delle solite litanie. Eccolo: tra il 1987 e il 1998 in California, vi era stato un incremento del 270% delle diagnosi di autismo e del 1000% di quelle afferenti allo spettro (allora si chiamavano disturbi pervasivi dello sviluppo). Anche allora la spiegazione insisteva sui fattori che ho prima citato. Uno (io) si chiede perché accordare la preferenza all'ipotesi di una variazione dei sistemi diagnostici piuttosto che a fattori che hanno incrementato la incidenza del disturbo. Io ne formulo una contestabilissima:
perché l'eziologia genetica dell'autismo (che viene data quasi per scontata) non potrebbe giustificare un simile aumento.....Ah! dimenticavo la bibliografia
"California Departement of developmental service:
A report to the legislature: Change in the population of persons with autism and pervasive developmental disorders in California Developmental Services Systems: 1987 throught 1998. California Healt and human services agency. C.A, IV"
Ho finito. Scusate il disturbo, lavoriamo per voi
State bene
Angelo Inverso